domenica 26 maggio 2013

Sulla lettera di RInaldo Rui sul Piccolo del 25 maggio 2013

Sul Piccolo di oggi compare un commento alla lettera di Rinaldo Rui pubblicata ieri. Il giornalista afferma un mio imbarazzo nel rispondere alle sue domande. Onestamente, non capisco come si possa 'vedere' imbarazzo al telefono, me lo farò spiegare alla prima occasione.
Il senso del mio discorso con il giornalista lo riporto di seguito:

Il Piccolo ha concesso molto spazio alle riflessioni del prof. Rinaldo Rui e giustamente, perché UNITS è una delle massime realtà del territorio, come è ovvio dal suo budget, dal suo personale e dalle sue funzioni. Direi che quella del prof. Rinaldo Rui è prima di tutto una accorata protesta contro il disinteresse che molta parte della classe politica italiana ha nei confronti dell'Università. Ciò che egli lamenta va infatti ben oltre la persona del Rettore uscente. Direi che le critiche all'operato di Peroni sono di gran lunga meno importanti della vibrata denuncia che egli leva: no - egli dice - le cose non vanno bene e chiunque verrà dopo il prof. Peroni dovrà tenerne conto; difatti egli si rivolge a tutti coloro che come me si sono candidati al rettorato, non esprime preferenze ma ribadisce che facili ottimismi e illusioni sarebbero esiziali. Su alcuni fatti Rinaldo Rui esprime pareri personali, che peraltro so bene essere alquanto diffusi nell'Ateneo, ma che non hanno spazio alcuno nell'attuale dibattito diretto ed indiretto tra i candidati-rettore: così ad esempio la questione dello statuto, che nessuno ha indicato e nessuno intende modificare. 
Condivido appieno la preoccupazione di Rinaldo Rui relativa ai numeri del corpo docente e ho più volte precisato che se non si interverrà con decisione su questo problema l'offerta didattica dell'Ateneo sarà a rischio e condivido altresì molti aspetti del disagio del personale tecnico-amministrativo: in questi ultimi tempi si è discusso troppo di cose ridicole come il protocollo e non dei problemi delle persone e dei servizi.
So che Rinaldo Rui è un eccellente studioso e che è stato un ottimo preside di facoltà e dunque penso che le sue opinioni vadano comunque tenute in attenta considerazione e - permettetemi di dirlo - non tanto contro bensì a favore di qualcosa, e questo qualcosa è la nostra Università, che è di chi la ama e che onestamente ci lavora dentro.


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